ASILO MAZZARRONE

L'edificio, ubicato tra via Canonica e via Pavia a Mazzarrone (CT) si sviluppa su un unico piano con superficie netta di circa 203 mq; nato come centro diurno aperto alla socializzazione, negli ultimi tempi era stato utilizzato in maniera temporanea come plesso distaccato adibito a scuola primaria dell'infanzia dell'Istituto comprensivo Mazzarrone-Licodia Eubea.

L’intervento ha dunque riguardato l’adeguamento dell’immobile alla normativa che regola i Micro-nidi; in particolare: il comma 8-bis dell'articolo unico del D.P. del 1988 e il successivo Decreto Presidenziale del 16 Maggio 2013                  

A tal fine sono state apportare modifiche alle partizioni interne con conseguente adeguamento degli impianti tecnologici al fine di garantire il necessario comfort interno.

Obiettivo della progettazione è stato quello di individuare un modello di ambientamento innovativo capace di rispondere in modo efficace ad un Servizio caratterizzato da polifunzionalità degli spazi e flessibilità organizzativa.

Oltre ai servizi richiesti per legge, infatti, lo spazio interno è stato concepito come un unico ambiente che può suddividersi ulteriormente in base ai momenti (gioco/riposo) e alle esigenze educative (laboratori, drammatizzazioni, attività fisiche); spazi suddivisi che possono anche essere usati singolarmente ed in maniera indipendente.

Tale flessibilità ha anche un importante vantaggio per l'amministrazione; essendo infatti Mazzarrone un piccolo Comune e non potendosi prevedere gli andamenti demografici nelle nascite, l'edificio, così concepito permette di adeguarsi ogni anno al numero e alla tipologia degli utenti evitando sprechi nella gestione. 

La fase progettuale è stata preceduta da un attento studio delle prerogative architettonico-pedagogiche degli ambienti per l’infanzia (spazi interni ed esterni, caratteristiche ergonometriche, bioarchitettoniche, di sostenibilità ecologica delle strutture delle finiture, dei servizi tecnologici e degli arredi). 

Per ciò che riguarda l’involucro si è curato molto l'aspetto estetico, giocando sui colori al fine di staccare i diversi volumi di cui è composto l’edificio, con lo scopo di renderlo più divertente, gradevole e stimolante agli occhi dei piccoli fruitori.

Sempre in questa ottica sono state studiate le nuove aperture, ispirate ad i giochi di inserimento di moduli geometrici spesso utilizzati dai bambini di quella età.